Leggende napoletane. La nascita del Ragù
Gli uomini della Compagnia dei Bianchi di giustizia, vestiti con lunghe tuniche bianche ed una croce rossa sul petto, percorrevano le strade del centro di Napoli chiedendo pace e misericordia. Un giorno arrivarono al palazzo dell’Imperatore in Via dei Tribunali dove risiedeva un nobile signore scortese e crudele. Tutti lo evitavano a causa del suo terribile carattere ma la compagnia dei Bianchi riuscì a convincere la popolazione a riappacificarsi con lui. Purtroppo il nobile signore non accettò di fare pace con nessuno. Il figlioletto di questo scontroso nobile, all’età di tre mesi, riuscì a liberarsi dalle fasce ed incrociare le braccia urlando: “Misericordia e pace!”. Nonostante ciò non riuscì a convertire il padre. Un giorno la moglie preparò al marito un piatto di maccheroni e, come d’incanto, si macchiarono di una salsa rossa come il sangue. Alla vista di questo prodigio il nobile signore decise di fare pace con tutti e di indossare il saio bianco della Compagnia. Ogni volta che la moglie gli preparava piatto di maccheroni, miracolosamente veniva coperto da un sugo rosso dal sapore irresistibile. Fu allora che il nobile signore decise di chiamare questa pietanza con il nome del figlioletto: Raù.
28.11.2020