Cosmetici: il rischio di farsi belli!
Gran parte dei cosmetici, inclusi shampoo, saponi e bagnoschiuma, contiene elementi chimici dannosi per la nostra pelle e per l’ambiente. Da qualche anno l’interesse della clientela si appunta sulla qualità dei prodotti estetici, ma nonostante l’attrazione sia rivolta verso i prodotti biologici, non tutti sono in grado di riconoscerli e spesso ci si lascia trarre in inganno dalle parole naturale o biologico. La presenza di marchi come ICEA, AIAB o Ecocert, potrebbe garantire la sicurezza dell’acquisto, perché è assicurata la verifica da parte degli organismi di certificazione e controllo. Intanto è importante verificare quali ingredienti sono presenti sulle etichette, che ci forniscono tutte le informazioni sui componenti utilizzati, sulle caratteristiche e sulla qualità del prodotto.
L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) consente di verificare la presenza delle sostanze presenti nei cosmetici da quelle in maggiore concentrazione fino a quelle in minore quantità. Anche questa verifica potrebbe risultare complicata per la clientela, ma diventa importante riconoscere quali sostanze sono veramente dannose. In particolare si deve fare attenzione alla presenza di: siliconi, parabeni e petrolati. I primi, a base di silicio, hanno proprietà idrorepellente e sulla pelle tendono a occludere i pori. I parabeni sono conservanti con proprietà battericide e fungicide. Infine i petrolati, derivati dagli scarti di raffinazione del petrolio, creano sofferenza nella respirazione cutanea, consentendo ai batteri di proliferare. È necessario quindi diffidare anche della presenza di PEG e SLES, che sono molto inquinanti e poco salutari per i nostri tessuti cutanei.
Solo una maggiore attenzione alla scelta del prodotto eco-friendly garantirà non solo la salute della nostra pelle, ma farà diminuire anche gli effetti negativi sull’ambiente che va difeso.
13.12.2021