Fiera del Baratto e dell’Usato 2-3 Aprile 2022: la filosofia di Bidonville sul riutilizzo
La Fiera del Baratto e dell’usato è molto di più di un semplice evento fieristico, è espressione di una filosofia di vita che si contrappone alla logica del consumismo come un contenitore di proposte e di idee di chi ha capito che la nostra epoca degenerata non può concedersene un’altra, e Bidonville diventa così la casa di chi vuole riutilizzare, manutenere e rigenerare tutto a partire dalla propria testa.
Giunta alla 49a edizione, la fiera si terrà presso la Mostra d’Oltremare riproponendo la formula magica di Bidonville:“Quello che non ti piace o non ti serve più, può essere una grande risorsa per qualcun altro”, che costituisce la base della cultura del riciclo, in un’ottica per cui un bene non viene solo consumato e gettato via ma viene appunto riutilizzato, in un base alla logica dell’ economia circolare che parte dal basso, coinvolgendo chi voglia non solo vendere o barattare oggetti che non usa più, ma voglia in tal senso condividere una filosofia di vita basata sul riutilizzo come base di una visione del mondo anticonsumistica, visione che ha portato ad un grande successo con oltre 2000 espositori e una media di 20.000 visitatori, sensibilizzando le persone ad una visione nuova sul concetto di consumo.
Il progetto Bidonville nasce dallo scontro di due correnti di pensiero, da un lato quella imposta dal consumismo, che per spingere al massimo il consumo dei beni pone in essere l’esigenza del ricambio continuo dei beni stessi, spesso beni pensati per una stagione, di bassa qualità e non riparabili, generando in tal senso un grande spreco e un aumento dei rifiuti.
Dall’altro lato la filosofia di Bidonville, basata sul riutilizzo dei beni, pensati per durare a lungo, ed in tal senso riutilizzabili, magari con qualche aggiusto o con la semplice manutenzione, in un ottica di risparmio delle risorse, per evitare sprechi e accumulo di rifiuti, in un’ottica ecologista che richiama il riutilizzo dei beni come uno degli elementi fondamentali dell’economia circolare.
Passeggiando per la fiera si percepisce chiaramente la filosofia del riutilizzo ed il suo significato filosofico ed economico, vedendo le persone recuperare oggetti che il mondo pubblicitario definirebbe vecchi e demodé mentre da altri vengono percepiti come vintage, laddove un telefono vecchio è modernariato ed una vecchia collezione di lire italiane si trasforma da moneta non circolante in oggetto da collezione di valore storico e culturale, così come i vecchi fumetti, creando un sistema economico basato sul riutilizzo che nella sua filosofia rigetta in toto il mondo del consumismo la cui anima è la pubblicità che fa sorgere bisogni spesso inesistenti, e spinge a consumare tutto, velocemente, ricambiando continuamente i beni spesso in un’ottica di usa e getta nel giro di una stagione, una filosofia ormai vecchia che Bidonville rifiuta proponendo un sistema alternativo, che rivalorizzando le cose, in concreto, dimostra come un sistema economico circolare può essere realmente la visione di un futuro nuovo, ad economia circolare, senza sprechi, basato sulla filosofia di beni di lunga durata, che attraverso la manutenzione, la riparazione, e la rigenerazione contrastino quel fenomeno di ricambio continuo dei beni ad obsolescenza programmata che ha distrutto prima sia le persone che l’ambiente.
La fiera del baratto e dell’usato è una occasione importante per respirare un’aria nuova, fatta di cose vecchie che, se viste da un’altra prospettiva, possono essere un modo per comprendere che il consumismo ha consumato prima le persone che le cose, e che un modo diverso di vivere è possibile e Bidonville, attraverso le sue diverse attività, è un punto di partenza importante per Napoli: dalla riscoperta di luoghi, idee, fatti al recupero non solo di materiali riciclabili, ma anche attraverso la manutenzione di luoghi d’arte, parchi e giardini, con eventi per ospitare gli Artisti del Reciclyng e di opere in materiale povero, reinventando la moda con oggetti usati, organizzando il più grande raduno dell’usato in Italia, generano occasioni di lavoro con idee nuove e diverse, dando voce a chi è meno fortunato e alle minoranze, in un discorso che vede nella tutela del pianeta il suo punto centrale.
La Fiera del Baratto e dell’Usato diventa quindi un appuntamento fondamentale per tutti coloro che vedono in “Bidonville il grande contenitore quindi non di rifiuti, ma delle proposte e delle idee di chi ha capito che la nostra epoca degenerata non può concedersene un’altra!”.
28.02.2022