Rendiamo la DAD uno strumento per i nostri “sensi digitali”

Dare Amore Diffuso: questa è la nostra DAD!

La tecnologia irrompe portando scompiglio all’interno di nuovi viaggi pedagogici che se la contendono tra tradizione ed innovazione; gli insegnanti attivano classroom, superando limiti, diffidenze ed incertezze personali; gli alunni e le famiglie sfruttano ogni brandello di Wi-fi per partecipare alle web conference, per esserci in questa avventura.

Credo che la DAD possa creare esperienze didattiche vive a patto che queste siano ricche di continui dialoghi (tra e con gli alunni), che pongano sempre il pensiero al centro dell’apprendimento, che diano sempre voce alla scoperta, alla riflessione ed alla metacognizione per aiutare gli studenti ad imparare a conoscere la realtà.

La DAD non può e non deve limitare creatività e fantasia ma, piuttosto, deve essere considerato come un nuovo contesto da affrontare con spirito di intraprendenza, un contesto nel quale esprimere le stesse doti creative attraverso, però, un medium diverso.

La DAD non deve essere amica della fretta o dei traguardi di sviluppo hic et nunc. Per dirla alla John Campbell occorre «pensare a rallentatore e vedere, come in una moviola, il sorgere e lo scorrere dei pensieri, chiedendosene ragione», perché non basta saper leggere, scrivere e far di conti ma è indispensabile sviluppare attitudine alla riflessione, interrogandosi sul perché delle cose, esplorando, analizzando e ricercando così che da piccole auto Fiat 500 i ragazzi divengano Ferrari a 300 Km/h, veloci nella logica e nella strategia mentale.

I vari software di storytelling, di creazione tour virtuali, di animazione e di infografica possono aiutare questa nuova comunità educante a mettere in moto quelli che chiamo “sensi digitali”, utili per scoprire che l’apprendimento avviene nelle forme più svariate ed inconsuete. Tutto concorre alla nostra storia, alla crescita e maturazione.

A tre mesi dall’inizio scuola, chiudiamo gli occhi ed immaginiamo di varcare monitor, lasciandoci alle spalle tastiere, mouse, reti e software per accomodarci, in circle time, nel teatrino della scuola iniziando il nostro percorso di scoperta e di conoscenza, partendo da curiosità, notizie, idee, riflessioni per co-costruire saperi disciplinari unendoci in uno strabiliante noi, ricco di cuori,  emozioni e vissuti…

…perché la nostra DAD è, prima di tutto, essere in relazione empatica, la DAD è Dare Amore Diffuso… è esserci con amore!

08.11.2020

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