L’Associazione FI.ABA e la cura dello spettro autistico
Buone notizie dal territorio per il trattamento, la diagnosi e la cura dei disturbi dello spettro autistico. Parliamo, oggi, dell’associazione FI.ABA, relativamente giovane in quanto sorta nel 2019, ma composta da colleghe che già da anni prima collaborano nel settore grande professionalità.
Procedo ad intervistarle.
Cosa vi ha spinto a formare questa associazione e da chi è composta?
L’Associazione FI.ABA è una realtà effettiva dal 2019 ma il gruppo di colleghe che lo compone collabora da anni insieme. Nasce dall’esigenza di creare una rete di sostegno per le famiglie del territorio, al fine di essere un punto di riferimento per persone con disturbi dello spettro autistico ed altre disabilità dello sviluppo per ciò che riguarda l’iter diagnostico, le informazioni sui servizi presenti sul territorio, la consulenza, la presa in carico, il parent training ed supporto psicologico. L’Associazione è composta dalla Dott.ssa Bianca Nicoletti, psicoterapeuta ed analista del comportamento BCBA, nonché presidente dell’Associazione; Ester Nicoletti, psicologa ed analista del comportamento BCBA nonché tesoriera dell’Associazione; Valeria Ciotola, pedagogista ed analista del comportamento BCBA, nonché vicepresidente dell’Associazione, Francesca Romeo, educatrice e terapista Aba; Ilaria Ruocco, Annunziata Apice e MariaRosaria Cappiello, psicologhe ed analiste del comportamento in formazione.
Quali sono state le principali difficoltà riscontrate?
Le difficoltà riscontrate spesso sono legate al fatto molte persone ritengono che l’ABA robotizzi ed addestri i bimbi come se fossero cani. Nulla di più sbagliato! Chi parla in questo modo è perché non ha conoscenza dell’intervento di tale metodo. L’ABA è l’intervento migliore per i nostri bimbi, come da evidenze scientifiche e come ci sottolineano le linee guida 21. Noi puntiamo ad insegnare ai nostri bimbi abilità da generalizzare in ogni contesto di vita.
Come valutate il rapporto tra società, cultura e disabilità?
Il rapporto tra società, cultura e disabilità dovrebbe essere un rapporto che non prevede esclusione, caratterizzato dunque da una forte interconnessione.
Quali sono i vostri progetti a medio e lungo termine?
Molti dei progetti in cantiere, come i gruppi sociali e le attività sul territorio, sono state limitate se non bloccate; tuttavia, la nostra Associazione è attiva online con un servizio di sportello ascolto per le famiglie come supporto psicologico e come canale informativo.
Potendo, fareste maggiormente rete con altre realtà?
L’auspicio dell’associazione FI.ABA è quello di poter fare rete con altre realtà del territorio analoghe e con le scuole del territorio, per dar vita a nuovi progetti che prevedano l’impegno massiccio delle varie realtà coinvolte. Inoltre i nostri bambini hanno bisogno di insegnamenti e strategie specifiche per imparare abilità sociali importanti e mettere in campo le giuste risorse.
Il vostro motto?
Mai più soli con l’associazione FI.ABA!
Contatti: fiabaassociazione@gmail.com
10.04.2021