Pace economica: dalla logica della competizione a quella della collaborazione economica
Visto che l’economia è il campo degli interessi di tipo materiale, uno dei più grandi inganni della storia è la falsa visione della non interconnessione di tutti gli stati della terra, cioè di tutte le case dei popoli, basata su una domanda fondata su una falsa logica divisiva, per cui alla domanda “vuoi fare il tuo interesse o quello del prossimo” viene spontaneo rispondere “il mio interesse”, poiché si tratta di una domanda guidata, che determina una risposta vincolata e quindi non libera, una falsa logica che incorpora in sé stessa l’idea che il conflitto, come scontro di interessi, sia inevitabile, cosa che porta alla pseudo-logica deduzione che bisogna essere egoisti e pensare solo a sé stessi, in un’ottica caratterizzata da uno spirito di prevaricazione che si manifesta nel linguaggio divisivo che da ultimo venne studiato da George Orwell in 1984 e detto “bipensiero” che definisco in tale articolo come una pseudo-logica che pone una domanda binaria a risposta chiusa e quindi guidata dalla quale si può uscire con ciò che definisco in tale articolo tripensiero, cioè costruendo un terzo binario, come contestazione della struttura stessa della domanda per elaborare una nuova visione della logica in cui alla stessa domanda “vuoi fare il tuo interesse o quello del prossimo” si risponda “farò il mio interesse prendendomi cura del prossimo” e cosi rifiutando lo spirito di prevaricazione a favore di uno spirito di fraternità universale che parta dall’economia come causa principale di tutti i conflitti esterni ed interni. Solo attuando questo passaggio dalla logica divisiva dello scontro del bipensiero Noi/Loro – Mio Interesse/ Tuo Interesse ad una nuova logica unitiva del tripensiero Noi – Nostro Interesse, che costituisca un ponte verso il futuro, questo potrà essere caratterizzato da una vera giustizia sociale senza la quale i diritti diventano di carta e la libertà una illusione. Celebre il discorso del Presidente della Repubblica Pertini “Io ai giovani questo dico e martello su questo punto: costituiscono l’avvenire del popolo italiano, battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella liberta di morire di fame. Bisogna che la libertà sia unita alla giustizia sociale, sono un binomio inscindibile. Lottate quindi con fermezza, giovani che mi ascoltate , perché lottate in questo modo per il vostro domani e per il vostro avvenire”. La dimensione economica è stata sempre quindi una dimensione di lotta basata sulla concezione della separazione delle economie seppur nella loro connessione. Quando con la globalizzazione la interconnessione globale delle economie e divenuta un fatto strutturale attraverso i fenomeni della delocalizzazione delle imprese e della esternalizzazione dei servizi dando luogo al fenomeno del lavoro transnazionale, allora il mondo è cambiato poiché, fra le tante definizioni, in tale articolo definisco che la globalizzazione è la interconnessione totale globale dei sistemi politici, economici e culturali statali, fenomeno avvenuto ad una grande velocità dovuta all’aumento esponenziale del fattore tecnologia, che ha interconnesso i popoli in tempo reale grazie alla rivoluzione del web che ha portato ad un cambiamento epocale per cui non è più possibile ragionare secondo la vecchia logica divisiva del bipensiero ma è necessario passare ad una nuova logica unitiva, qui definita del tripensiero, che possa far uscire il ragionamento umano da uno schema mentale divisivo che crea conflitto ad uno schema mentale unitivo che crea dialogo, cioè passare da una logica divisiva della guerra ad una logica unitiva della pace.
16/11/2022