Sax Therapy: il potere del Sax per guarire il corpo e la mente
L’associazione della Borsa di Studio Giuseppe de Matola presenta – dopo la “Sax Week 2023” in onore di Giuseppe De Matola e la Masterclass Internazionale di Sassofono del M. Otis Murphy – lancia nuova iniziativa culturale nell’ambito delle sue rassegne:
A Napoli, il 12 Aprile, presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, si terrà una straordinaria conferenza dedicata all’esplorazione del potenziale terapeutico della musica del sassofono per la salute del corpo e della mente. Dalle ore 9 alle 12 – INGRESSO LIBERO.
Il relatore principale sarà il rinomato Prof. Francesco Burrai, un esperto di fama mondiale nel campo della music medicine. Il Prof. Burrai ha condotto studi innovativi sugli effetti terapeutici della musica del sassofono e di altri interventi di music medicine su una vasta gamma di condizioni psicofisiche, quali ansia, depressione, gestione del dolore, problematiche cardiache, ipertensione, saturazione dell’ossigeno, qualità della vita, qualità del sonno e stato cognitivo. I suoi risultati di ricerca sono stati pubblicati in numerose riviste peer reviewed con impact factor, tra cui il “Journal of Renal Care” e il “Journal of Cardiac Failure”.
La conferenza vedrà il Prof. Burrai presentare i risultati delle sue ricerche e discutere delle loro implicazioni per l’assistenza sanitaria. Inoltre, gli studenti di sassofono del Conservatorio, tra cui vincitori della Borsa di Studio Giuseppe De Matola, eseguiranno una selezione di brani originali composti dallo stesso Prof. Burrai e diretti dal Prof. Gianfranco Brundo.
Ann Pizzorusso, fondatrice de La Borsa di Studio Giuseppe De Matola e sponsor dell’evento, ha commentato: “Numerosi studi scientifici hanno dimostrato il potere preventivo, curativo e riabilitativo della musica, e la ricerca del Prof. Burrai ha evidenziato la capacità del sassofono di influenzare lo stato fisico, emotivo e cognitivo dell’ascoltatore, migliorandone il suo stato di salute e di benessere”.
Informazioni sulla Borsa di Studio per il Sax “Giuseppe De Matola”:
La Borsa di Studio per il Sax “Giuseppe De Matola” è stata istituita da Ann Pizzorusso in onore del suo compagno Giuseppe De Matola, un sassofonista napoletano di rock’n roll scomparso il 16 maggio 2022. Nel 2023 sono state assegnate 5 borse di studio, e nel 2024 saranno consegnate altre 5 borse di studio “Giuseppe De Matola” per un valore di cinquemila euro. il termine per l’iscrizione è il 20 aprile 2024.
Le borse di studio verranno consegnate durante l’evento del 24 maggio.
info ed iscrizione: https://www.giuseppedematolasax.com/Borsadistudio
comunicato conservatorio: https://www.sanpietroamajella.it/borse-di-studio-per-il-sax/
bando pdf: https://www.sanpietroamajella.it/wp-content/uploads/2024/03/BORSE-DI-STUDIO-SAX.pdf
A proposito del Conservatorio San Pietro a Majella:
Il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella è il più antico del mondo. Ha ospitato i più grandi musicisti del mondo per secoli, poiché Napoli era l’epicentro dello studio di musica per tutta l’Europa. Gli studenti hanno la possibilità di studiare qualsiasi strumento e di comporre opere originali. Il Conservatorio ospita inoltre una straordinaria biblioteca dove sono conservati rari spartiti musicali e testi operistici dei più famosi compositori della storia.
Giuseppe De Matola, sassofonista rock ’n’ roll napoletano, era un talento naturale e ha partecipato a tournée internazionali ed è stato un musicista di supporto per molti cantanti
famosiitaliani come Nino Soprano. Studiò anche fisica e matematica all’Università Federico II e intraprese anche una carriera tecnica in TrenItalia per poi diventare consulente per una società di comunicazione.
Andato in pensione si è dedicato alla cucina diventando un eccellente chef.Sempre al passo con le ultime tecnologie, ha avuto fino all’ultimo mille passioni, dall’ astrofisica al calcio, essendo un tifoso sfegatato degli “Azzurri” la squadra della sua Napoli.Prima della sua morte, era suo desiderio aiutare gli studenti di sassofono con il loro studi, avendo sofferto molto dopo la seconda guerra mondiale per realizzare i propri sogni di musicista.