La settima edizione dell’EU Copernicus Ocean State Report (OSR7)
L’oceano globale sta affrontando diverse sfide, tra cui l’innalzamento dei livelli del mare, i cambiamenti nelle correnti oceaniche, il riscaldamento, l’acidificazione e la deossigenazione e la perdita di ghiaccio polare. Tutto ciò comporta rischi significativi per le comunità costiere, gli ecosistemi e le economie vulnerabili e il clima globale. Raccogliere informazioni sull’oceano è fondamentale per monitorare e preservare gli ecosistemi marini. I dati e le analisi presentati nell’OSR 7 da Mercator Ocean International e dal Copernicus Marine Service costituiscono la base per una gestione responsabile e sostenibile dell’oceano e delle sue risorse. Una maggiore conoscenza dei processi chimici, fisici e biologici interconnessi nell’oceano contribuirà a sviluppare nuovi strumenti per monitorare e prevedere lo stato dell’oceano, che continuerà a cambiare nel prossimo secolo.
L’EU Copernicus Ocean State Report è una pubblicazione annuale del Copernicus Marine Service e coordinata da Mercator Ocean International. Funge da riferimento per la comunità scientifica, gli enti nazionali e internazionali, i decisori e il pubblico, fornendoci una migliore comprensione del nostro oceano. Ogni edizione annuale contribuisce non solo al dibattito scientifico, ma anche al processo decisionale informato necessario per proteggere e preservare il nostro oceano per le generazioni future. L’obiettivo dell’Ocean State Report è quello di fornire informazioni affidabili e scientificamente garantite, attingendo a dati dagli anni ’70 a oggi. L’OSR7 è stato istituito nell’ambito di una collaborazione scientifica internazionale, con contributi di oltre 80 partecipanti provenienti da 30 istituzioni in 14 paesi.
La settima edizione dell’EU Copernicus Ocean State Report (OSR) è disponibile online, insieme a un riepilogo interattivo per i decisori politici. L’OSR 7 è un report di punta dell’EU Copernicus Marine Service, finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Mercator Ocean International. Fornisce una panoramica completa sullo stato, la variabilità e il cambiamento dell’oceano globale per scienziati, membri dell’economia blu, decisori e pubblico. L’ultima edizione dell’Ocean State Report descrive in dettaglio diversi modelli insoliti nei sistemi oceanici, tra cui, tra gli altri, cambiamenti nelle correnti di circolazione oceanica, ondate di calore marine sempre più intense ed eventi di produzione biologica inaspettati. L’OSR7 descrive anche diversi nuovi strumenti e tecnologie, che possono aiutare gli scienziati a monitorare, comprendere e adattarsi meglio alle sfide associate a un oceano in continuo cambiamento. Il report è diviso in due sezioni principali: Ocean State: Europe e Ocean State: Around the World. Le icone in tutto il report contestualizzano i risultati in relazione all’Oceano Blu (stato fisico), all’Oceano Verde (stato biologico e biogeochimico) e all’Oceano Bianco (ghiaccio polare). L’OSR7 si basa su un’ampia gamma di fonti, tra cui osservazioni satellitari e in situ, come dati provenienti da piattaforme autonome, boe e spedizioni di ricerca; rianalisi oceaniche; e sistemi di elaborazione all’avanguardia che consentono potenti previsioni oceaniche 4D su latitudine, longitudine, profondità e tempo.
I fenomeni climatici, in particolari quelli attinenti al mare, coinvolgono dinamiche delicate che vedono cambiamenti su una scala di lungo termine, per cui un monitoraggio costante è necessario per comprendere tali cambiamenti nel tempo, preservando gli equilibri complessi dell’ecosistema marino e sviluppando una capacità di resilienza come adattamento e risposta ai fenomeni in corso. L’oceano globale si sta riscaldando, contribuendo all’innalzamento del livello del mare. Secondo i dati di Copernicus Marine, il contenuto di calore dell’oceano globale ha raggiunto il suo livello più alto mai registrato nel 2022, con un aumento sostenuto della temperatura nei 2000 m superiori dell’oceano. Negli ultimi decenni le ondate di calore marino sono diventate più frequenti e intense in vaste aree dell’oceano. Le ondate di calore marine, periodi prolungati di temperature oceaniche anomale, sono eventi estremi che possono avere impatti devastanti sulla vita marina. Hanno ricevuto molta attenzione scientifica e pubblica negli ultimi anni e la loro evoluzione è influenzata dal cambiamento climatico, che rende le ondate di calore marine più frequenti e gravi. La loro controparte oceanica, le ondate di freddo marino, sono periodi anomali e prolungati di basse temperature oceaniche e possono anche causare cambiamenti drastici nella biodiversità. Secondo il rapporto, che descrive in dettaglio lo stato dell’oceano fino al 2021, le ondate di calore marine sono aumentate di un evento aggiuntivo ogni cinque-dieci anni. Allo stesso tempo, le ondate di freddo marine stanno diventando meno frequenti, con un evento in meno ogni cinque anni. Tali tendenze sono importanti perché la vitalità dell’oceano è profondamente legata a quella del pianeta e a tutta la vita su di esso. L’oceano è un sistema dinamico che modella il clima della Terra, supporta la biodiversità e sostiene gli ecosistemi in tutto il mondo. In attesa del nuovo report, un dato è certo: ci vorrà tempo per riportare in equilibrio il sistema marino, e questo metterà alla prova le capacità di adattamento e resilienza dei diversi paesi a livello globale.